lundi 30 mars 2009
una notte di pesca ... over 20
Un paio di giorni fa ... mi è presa la smania di pescare ma come il solito il lavoro mi riduce di molto le possibilità. Con grande caparbietà ho deciso di partire lo stesso per una notte di pesca in uno spot che conosco bene con le miei infallibili boilies 24mm original monster crab. Messe in pesca le canne, lanciando da riva, ho pasturato sopra di ognuna con circa 30 boilies del 24mm dopo di che mi sono ritirato in tenda per il meritato riposo. Dopo circa un'ora il sonno prende il sopravvento e, durante un bel sogno, vengo svegliato dal segnalatore che impazzisce. In tutta fretta esco dalla tenda ma, vuoi il sonno, e le luci degli avvisitori tutte accese, sbaglio a ferrare canna me ne accorgo subito e ferro finalmente quella giusta.
Mi rendo conto subito di avere in canna un bel pesce dai movimenti lenti e decisi. Poco dopo è li nel mio retino che guardo incantato sono le 01.10 una foto scattata con il telefonino e poi via verso il largo...
dimanche 22 mars 2009
Un carpista italiano in U.K. la patria del carp fishing
Dopo tanto lavoro e niente pesca una vacanzetta ci vuole, è così che accetto l’invito del mio amico John Llewellyn a trascorrete qualche giorno in Inghilterra di preciso, nelle vicinanze di Londra. Allora, prima cosa, la prenotazione del volo on-line e poi la trepidante attesa del giorno della partenza: ci siamo!Alzataccia alle cinque per preparare tutto e raggiungere in tempo l’aeroporto e poi la solita sfortuna ci si mette: la pioggia, i bagagli, il check-in che non và e poi la lotta per il posto, ma finalmente lo trovo: è il
e poi da una porta passiamo nell’altro capannone dove vengono tenute tutte le materie prime e cioè centinaia di sacchi di farina tra cui soya, pesce, carne, contenitori pieni di liquidi come csl (corn step liquid), elit cream, food boost, ecc.Da quell’ambiente esco frastornato e pieno di idee. La prossima tappa è la visita di uno dei più famosi negozi che tratta carp fishing in U.K. e così ci troviamo di nuovo in macchina in direzione Yateley che è una zona molto famosa per chi pratica la pesca della carpa. Vi si trovano i laghi in cui vivono le carpe più grandi del Regno Unito, ad esempio un lago della zona della grandezza di cinque ettari, contiene solamente sei carpe, ma abbondantemente sopra i venti chilogrammi. Arriviamo al negozio e, scesi dalla macchina, mi rendo conto che fa un freddo incredibile e allora entro di corsa dentro allo Yateley Angling Centre. All’interno noto alcune delle marche più famose, ancora due passi e mi viene incontro una ragazza che mi invita a prendere un Tea caldo per riscaldarmi. Chiedo a John chi fosse quella ragazza e lui mi risponde che è la proprietaria del negozio nonché un ottimo angler.
Faccio un giro nel negozio e mi rendo conto che ci sono davvero poche boilies confezionate “ready made” e chiedo il perché. Mi fanno notare 4 grossi freezer al centro del negozio, mi avvicino, e sono pieni di boilies congelate di tutte le marche da Nash, Solar, Dynamite e quelle che mi colpiscono di più sono le Asap. Mi viene spiegato che, da quasi 5 anni, le frozen boilies hanno conquistato l’ottanta percento del mercato e chiedo spiegazioni ulteriori a John che mi dice che capirò meglio alla prossima tappa del viaggio nel mondo del carp fishing made in U.K. Ancora un giro per rendermi meglio conto delle differenze e noto che, negli scaffali degli ami, ci sono abbondanti le misure del 10, 8, 6, e 4 ma davvero pochi 2 e 1 al che mi informo e mi rispondono che, gli ami di misure grandi, non vengono usati molto perché si catturano grandi carpe anche con ami piccoli provocando davvero pochi danni alle stesse. Poi cominciano i soliti racconti di pesca e lì mi accorgo che tutto il mondo è paese… storie incredibili e divertenti. Dopo qualche minuto salutiamo e, di nuovo in macchina, in direzione del capannone di Glin (il guru delle boilies U.K.), grande amico di John, che come lavoro fa il rolling service (rollatore di boilies).Arriviamo poco dopo in un paesino dove spicca su tutto un capannone, parcheggiamo l’auto ed entriamo. Inconfondibile! Si avverte l’odore del Monster Crab e, tra una miriade di sacchi e frigo pieni di boilies, si materializza un uomo di grossa statura: è Glin. E' una persona davvero simpatica e cordiale che mi invita a visitare i locali. Davanti a me vedo impastatrici, macchine rolla boilies e tavole di tutte le misure. Per curiosità chiedo come mai, avendo le macchine per rollare le boilies, ci siano anche molte tavole. Glin mi risponde che le macchine, a volte, si rompono e, a proposito di macchine, la mia curiosità viene si sposta su una macchina davvero interessante che ha rulli di diametro piccolissimo.
Mi viene spiegato che quella macchina produce in un ora circa
La mia attenzione viene distolta, poco prima di attraversare il fiume, da pub dal nome davvero particolare “The Lands End” (La fine del mondo) e John mi dice che la visita del pub è la sorpresa per la serata. La curiosità mi assale ma, niente da fare, il mio amico non vuole dirmi nulla. Attraversiamo il Lodon e, dopo circa
Finiamo il giro, è quasi ora di pranzo e John mi ricorda che dobbiamo tornare verso il Work shop Big Carp (sede e magazzino) con la promessa di mangiare tutti insieme a cena nel pub lì vicino (The Lands End). Dopo qualche minuto in automobile, si arriva a destinazione ed i ragazzi del magazzino ci aspettano per mangiare e parlare. Il tempo, tra cibo e birra, passa veloce e così bisogna tornare al lavoro. Nel mio piccolo cerco di aiutare tra le risate di John che mi vede testare di tutto (pop up, aromi, mix, ami, canne, ecc...). Dopo un po’ mi dice che mi vuole mostrare due novità: una nuova canna ed il nuovo fantastico aroma che sarà disponibile per l’inizio del 2010. La nuova canna mi sorprende per la leggerezza e per gli anelli in Sic molto grandi e mi racconta che, Terry H., in una gara non ufficiale con mulinello a bobina fissa e piombo da
Mi fanno notare la dicitura recante l’anno, il mese ed il giorno in cui la carpa era stata trovata morta in un lago vicino. Guardando ancora in giro vedo altri pesci, in diverse teche, tutti di grande taglia: lucci, temoli, scardole, cavedani, persici reali, ecc. Dopo poco ecco arrivare J. Baker così ci sediamo prendiamo una birra e ordiniamo il classico Fish&Chips (pesce e patate). Con noi si siede anche il proprietario del pub, accanito pescatore, che mi racconta che il pub, nel 1700, era una stazione di scambio dei cavalli e che deve il suo nome al fatto che, essendo l’ultima stazione, veniva considerata la fine del mondo .Il proprietario mi chiede quale tipo di pesca praticassi, il carp fishing rispondo senza esitazioni, allora si alza e mi invita a vedere, tramite fotografie, la vera storia di come è cominciata la pesca della carpa in Inghilterra. Sul muro vedo infatti due foto con delle spiegazioni molto interessanti. (Vedi foto n°1.)
Poi mi risiedo ed i discorsi ed i racconti di pesca si susseguono ad un ritmo incessante tra stupore, forti risate e prese in giro. John L. mi parla di un terminale che ha visto usare con grande successo in Francia per catturare grandi carpe, lungo dai 10/12 cm in floro carbon amo del 4 montatura mini d rig con anellino ovale e un hair –rig di 4cm e innescata una boilies di
Ancora discorsi di J. Baker su dip, aromi,ecc....la sua esperienza è mostruosa! Sarei stato giorni interi ad ascoltarlo senza mai stancarmi, ma è tardi e il mattino seguente devo ripartire per la mia bell’Italia. Torniamo a casa, un saluto veloce a tutti e subito a letto. Non faccio in tempo a chiudere gli occhi che....suona la sveglia! Mi alzo, raccolgo le mie cose, doccia, un succo di arancia, saluto Liz e Emily e parto con John alla volta dell’aeroporto. La strada è lunga e con il mio amico parliamo della mia rivincita ovvero della possibilità di tornare in primavera per misurarmi con i laghi inglesi e le loro splendide carpe, logicamente non mi faccio pregare ed accetto immediatamente. Giunti a destinazione ci salutiamo e di corsa mi dirigo verso il check-in, poco dopo sono sull’aereo, ci sono pochi passeggeri mi siedo all’ultimo posto di coda vicino all’oblò. La giornata è grigia e fredda, si allacciano le cinture e si parte, poco dopo l’aereo supera la coltre di nubi e il cielo si colora di un blu intenso che mi dà il benvenuto, in quel momento mi viene in mente la canzone di Rino Gaetano (Ma il cielo è sempre più blu) ed i miei ricordi volano indietro di qualche anno all’amico Massimo, scomparso durante una sessione di pesca, e lo immagino li tra le nuvole seduto a pescare, con il suo immancabile e fantastico sorriso…
samedi 14 mars 2009
IMPORTANTI NOVITA'
Cari amici voglio informarvi che un membro del big carp italia ha catturato una carpa dell'incredibile peso di kg
Ben presto ne avrete notizie sulle riviste di carp fishing ,penso sia un vero record per l'italia...
in esclusiva la foto della coda...
Che robba ....
Ringraziamenti Word Fishing
Anche se in colpevole ritardo...
Voglio ringraziare World Fishing e la rivista Tutto Carpa e siluro che mi hanno dato la possibilità di parlare di carp fishing in una conferenza alla nuova fiera di Roma.
Un sentito ringraziamento và a tutti i presenti in particolar modo al presidente del Carpfishing Castelli Romani e alcuni ragazzi del club che sono intervenuti, e gli amici del Big Carp Roma e Priverno ,Roma Carp Team ,Valle del Salto. Grazie ragazzi